tubi-amianto_

Rimozione e trasporto di amianto e cemento

La rimozione e lo smaltimento di materiale pericoloso, quale l’amianto, comporta l’attuazione di rigide e controllate procedure per la salvaguardia e la protezione della salute dei lavoratori.

A questo proposito oltre ad un’attenta formazione dei lavoratori devono essere utilizzate attrezzature specifiche per il tipo di lavorazione eseguita.

La D.H.D. Srl dota tutti i suoi dipendenti che intervengono su materiale in cemento-amianto di appositi DPI (Tute monouso in TYWEK con cappuccio, Maschere monouso di tipo FFP3, Guanti protettivi, Elmetto protettivo, Stivali in gomma, Occhiali con lenti trasparenti utilizzati per le operazioni di incapsulamento delle tubazioni), di adatti prodotti incapsulanti e attrezzature specifiche.

L’utilizzo dell’Unità di Decontaminazione, munita di locale spogliatoio sporco, locale doccia e locale spogliatoio pulito, consente al personale, una volta terminate le operazione sul materiale pericoloso, di ripulirsi dalle fibre potenzialmente pericolose e di limitare al minimo la dispersione di amianto all’esterno del cantiere.

Il materiale asportato da ogni singolo intervento, insieme agli indumenti contaminati, vengono conferiti negli appositi sacchi BIG-BAG e trasportati nelle discariche autorizzate.

Grazie all’Iscrizione all’Albo Gestori Ambientali del Piemonte nelle categorie 4 – 5 – 10 A ed al sistema SISTRI, unita all’autorizzazione per il trasporto dei rifiuti in Conto Proprio, i nostri operatori provvedono al trasporto dei materiali pericolosi direttamente alle discariche autorizzate
per lo smaltimento.

Per monitorizzare il livello si sicurezza delle attività svolte dai lavoratori e misurare la quantità delle fibre pericolose aero disperse effettuiamo campionamenti ambientali e personali.

Cos’è l’amianto e perché è pericoloso?

L’amianto è un materiale di origine naturale con struttura fibrosa.

La sua elevata resistenza lo ha reso un ottimo additivo per il cemento o per vernici.

Per questo venne largamente impiegato in edilizia per realizzare grondaie, tubi, feltri per sotto finestre, ma anche tramezzi e piastrelle. Inoltre, le sue proprietà isolanti lo resero popolare come materiale per rivestire tetti e pareti.

L’amianto è presente in materiali friabili che, se danneggiati o polverizzati, rappresentano un pericolo per l’uomo.

Infatti, essendo composto da fibre minuscole (come mostra l’immagine), può essere facilmente inalato e quindi provocare malattie dell’apparato respiratorio.

Come si smaltisce l’amianto?

La procedura di rimozione e smaltimento dell’amianto deve essere svolta unicamente da ditte specializzate. È loro compito infatti:

  • verificare la presenza di amianto tramite un sopralluogo
  • preparare e inviare la documentazione per le autorizzazioni necessarie all’Asl, almeno 30 giorni prima dell’inizio dei lavori
  • incapsulare il materiale coprendolo con prodotti penetranti o ricoprenti
  • bonificare le superfici circostanti, sulle quali il prodotto in amianto poggiava
  • rimuovere il prodotto
  • smaltire definitivamente il prodotto in discarica

Questi passaggi devono essere eseguiti nel massimo rispetto della sicurezza, dal momento che il materiale, se danneggiato o spostato, può rilasciare polveri.